I MIEI LIBRI

Te la do io la dieta!

Possono convivere la speranza-volontà di dimagrire e un morboso bisogno-piacere di cibo? Si può desiderare di perdere peso mentre ci si ingozza con una torta al cioccolato? Da questo libro emerge un quadro sfaccettato che ha al centro le persone, raccontato in oltre 100 e-mail con ironia, ma anche con comprensione e condivisione.

EDIZIONI VALLARDI

vallardi.it


Non sono grassa sono di osso grosso

Quante volte ti è successo di acquistare un abito fantastico, ma che ti fascia come un rotolo di vitello cotto al forno?

EUSMESWIL EDIZIONI

info@eumeswiledizioni.info


Prima o poi... mi dopo

Un libro di grande spessore, in tutti i sensi. Il binario scelto dall’autore è quello umoristico-informativo. Due percorsi che per quasi seicento pagine si intersecano in un meccanismo elaborato, ma di facile comprensione e lettura.

EDIZIONI FARNEDI

edizionifarnedi@libero.it


COME SONO DIVENTATO UNO SCRITTORE... O QUASI

Ho sempre amato scrivere, fin da bambino. Scrivere e disegnare. Ma non ho mai sfruttato o dato spazio a queste capacità “artistiche”; sì, ho fatto qualche dipinto a matita o carboncino per la mia famiglia o per divertimento.

Ho fatto qualche fumetto o caricatura negli anni di scuola, allo scopo di esorcizzare il timore verso i professori più severi; oppure ai convegni, elaborando parodie dei volti dei relatori più noiosi e logorroici. Fin dalle scuole medie ho sempre scritto “di getto”, senza mai elaborare una brutta-copia di ciò che scrivevo. Ho sempre scritto come se mi avrebbe annoiato poi dover rileggere ciò che avevo creato. Infatti non ho mai riletto un mio tema scolastico prima di consegnarlo al professore. Non ho mai controllato l’ortografia o la grammatica e non ricordo, comunque, di aver mai fatto errori particolari. Ricordo invece che, ai tempi delle scuole superiori, la professoressa di lettere mi costrinse a leggere un mio tema davanti a tutta la classe. Fu una forte emozione rendersi conto che non era spiacevole leggere pubblicamente un mio scritto ma che, anzi, il farlo mi dava una sensazione di completezza. Fu come se in quel modo mi fosse più facile spiegare chi ero, cosa ci facevo lì, i miei pensieri o le mie paure. Allora, data la mia natura sognatrice ma nel contempo concreta, pensai che in vecchiaia mi sarei tenuto da parte questa dote per passare il tempo. Dopotutto un talento non se ne va con la vecchiaia, pensavo. Ma la cosa più comica era la mia proiezione nel futuro come se avessi dovuto forzosamente avere una vecchiaia per poter mettere a frutto queste doti artistiche. A quanto ne sapevo sarei potuto morire il giorno dopo investito da un autobus!

L’immagine era bella: una scogliera, io con una camicia bianca e un cavalletto che disegno le linee del volto della donna che avrebbe scelto, autolesionisticamente, di invecchiare con me. Poi, all’imbrunire, davanti a una vecchia macchina da scrivere (ogni scrittore pensa sempre alla macchina da scrivere…anche se io, in effetti, uso un pc di nuova generazione che potrebbe essere usato dalla NASA e che non riesco nemmeno ad accendere senza leggere le istruzioni), a mettere una parola dopo l’altra cercando di scrivere un libro che qualcuno avesse voglia di leggere. Poi passarono anni. 

Qualche articolo per giornali e testate locali. Qualche articolo per riviste sportive specializzate come Cultura Fisica. Ma mai nulla di veramente memorabile.

Poi, nel marzo del 2004, venni indagato ed arrestato per doping. Passai 6 giorni in carcere a Bologna e altri 82 agli arresti domiciliari mentre gli inquirenti svolgevano le indagini. Fu come se fossi andato in pensione da un momento all’altro. Un balzo in avanti di trent’anni.

E lì iniziai a scrivere.

Il mio primo libro “Prima o poi…mi dopo” narra della mia vicenda giudiziaria e, in modo umoristico, del fanatismo per il corpo e l’estetica, parla del mondo delle palestre e dello sport agonistico e, in parte, anche di un mio modo personale di concepire la pedagogia e l’educazione delle nuove generazioni. Un libro che in 600 pagine tocca molti punti e che, probabilmente, è piaciuto molto di più a me, durante la stesura, che a eventuali lettori non del settore.

Il secondo libro invece nasce a distanza di 3 anni. Il titolo è “Non sono grassa….sono di osso grosso” ed è, a mio modo di vedere, un manuale di sopravvivenza per donne obese o aspiranti tali. E’ un libro dedicato a tutte quelle donne – in sovrappeso vero o presunto – che hanno la malattia mentale di voler dimagrire a tutti i costi ma senza voler fare assolutamente nulla per ottenere il risultato.

Il libro è piaciuto talmente che, pur nei limiti e nelle ingenuità dovute all’inesperienza, ha incuriosito una Casa Editrice importante. E’ infatti prossimo all’uscita il terzo libro, a cura della Vallardi, che si chiamerà: “Te la do io la dieta!”. Non vi dico di cosa parlerà…ma avrete certamente capito che non parla di una nuova e rivoluzionaria trovata contro la calvizie, ma bensì, di alimentazione! Non ve lo dico perché nutro la remota speranza che anche a voi, lettori, possa piacere ciò che scrivo e come lo scrivo.

Questo è il percorso che mi ha portato a diventare uno che, oltre alla professione di dietista e di preparatore-atletico e personal-trainer, ha iniziato a scrivere libri.

Le sensazioni che provo? La risposta è facile.

Ogni volta che presento un mio libro in pubblico sono ancora lì, diciottenne, che parlo davanti ai miei compagni di classe sotto lo sguardo impietoso ma orgoglioso della Professoressa di lettere. Non ho più diciotto anni, ovviamente, ma l’emozione, la salivazione azzerata e il tremolio alle gambe sono sempre gli stessi. Non ho più davanti i miei compagni di classe pronti a deridermi se mi impappino, ma ho davanti delle persone curiose che sono comunque pronte a giudicarmi o, se mi va bene, ad apprezzarmi.

Perché scrivo? Anche questa risposta è facile.

Perché spero, a modo mio, di ingannare la morte. So che la incontrerò, e come ogni ateo, sono perfettamente cosciente che la mia vita finirà un giorno. Ma ci sarà un giorno, dopo la mia morte, in cui, in un mercatino dell’usato, sotto una pila di altri libri, spunterà uno dei miei. Una mano lo prenderà, vi toglierà la polvere dalla copertina, e forse, se il prezzo sarà sufficientemente onesto, lo comprerà. In un modo o nell’altro, qualcosa di me rinascerà e rivivrà in quel momento. Se riuscirò a suscitare una emozione o un sorriso in quello sconosciuto non avrò vissuto invano.

Dopotutto, ognuno ha il diritto di aspirare all’immortalità come meglio crede no?

Copyright 2016 | FITNESS SERVICE and CONSULT s.a.s di Fabrizio Borghetti & C. | P.IVA 02683640409 | privacy | webmail | credits